LA VALUTAZIONE DEL RAPPORTO DI MISCELAZIONE NEI SIGILLANTI POLISOLFURICI: IL METODO DELLA FLUORESCENZA A RAGGI X.

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I sigillanti polisolfurici a due componenti sono costituiti da una base, contenente il polimero, e un induritore, contenente l’agente ossidante.
Molti composti possono essere utilizzati come agenti ossidanti e, tra gli inorganici, il biossido di manganese attivato è l’ossidante maggiormente impiegato per i sigillanti polisolfurici bicomponente.
Il corretto rapporto e la buona qualità della miscelazione tra i componenti sono fattori fondamentali per il raggiungimento delle ottimali performance del sigillante (European Standard for I.G. Units, EN 1279).
Fenzi ha sviluppato un utile metodo di analisi per la valutazione della qualità del materiale proveniente da macchine sigillatrici manuali ed automatiche: attraverso una moderna tecnica di analisi basata sulla fluorescenza a raggi X (XRF) è possibile determinare il contenuto di manganese in campioni di sigillante estruso dalle linee di sigillatura dei clienti.
L’analisi su porzioni consecutive di prodotto miscelato può individuare fluttuazioni anomale nel rapporto di miscelazione che possono essere sintomatiche di uno scorretto funzionamento nelle fasi di dosaggio, miscelazione ed estrusione. L’interpretazione corretta dei risultati ottenuti risulta di grande aiuto per la definizione di eventuali azioni correttive da apportare per la risoluzione di problemi legati alla miscelazione del sigillante.

I clienti interessati a questo servizio dovranno inviare all’ufficio tecnico di Fenzi almeno 4 bicchieri di plastica contenenti il prodotto miscelato e ben compattati, indicanti il numero di lotto dell’induritore utilizzato e numerati per ordine di estrusione
Il profilo di miscelazione relativo alla macchina sigillatrice del cliente è rappresentato da una curva oscillante che unisce i valori dei rapporti di miscelazione delle porzioni analizzate rispetto ad una retta indicante il rapporto di miscelazione in volume medio.
Il sigillante polisolfurico THIOVER Fenzi raggiunge prestazioni ottimali:
1) per un rapporto di miscelazione in volume medio di 100 : 10 ± 1
2) per fluttuazioni attorno al valore nominale (100 : 10) comprese entro il 20%

Negli esempi riportati si considerano i casi più comuni di profili di miscelazione ottenuti attraverso analisi XRF e provenienti da alcuni clienti:

1) Rapporto di miscelazione corretto e andamento regolare
2) Basso rapporto di miscelazione e andamento regolare
3) Elevato rapporto di miscelazione e andamento regolare
4) Rapporto di miscelazione corretto e andamento irregolare “altalenante”
5) Rapporto di miscelazione corretto con calo di dosaggio iniziale seguito da andamento regolare

 

1) Il profilo 1 mostra una estrusione ottimale con rapporto di miscelazione medio prossimo al valore nominale e minime fluttuazioni. Tali condizioni rappresentano i fattori predominanti per ottime prestazioni. (cfr. grafico 1 a lato)

2) Il profilo 2 mostra un buon andamento in termini di fluttuazioni, ma il rapporto di miscelazione medio risulta troppo basso. L’azione correttiva da apportare sul sistema di dosaggio dell’induritore dovrà garantire un incremento di induritore per riportare il rapporto di miscelazione su valori accettabili. (cfr. grafico 2 a lato)

3) Nel profilo 3 l’andamento è regolare ma il rapporto di miscelazione medio è elevato. Le fluttuazioni superano il 20% rispetto al valore nominale per metà dell’estrusione. Il sistema di dosaggio necessita di una correzione al fine di diminuire l’apporto dell’induritore. (cfr. grafico 3 a lato)

4) Il profilo 4 è un esempio di cattivo funzionamento delle valvole responsabili del dosaggio dei componenti. Il cliente potrebbe non rilevare il problema poiché il rapporto di miscelazione risulta corretto, tuttavia l’analisi individua un andamento “altalenante” che è causa di prestazioni non ottimali. La catalisi può risultare non completa nelle zone a basso rapporto di miscelazione e, nelle zone ad alto contenuto di induritore, potrebbero derivare svantaggi nell’adesione, nella durezza, nella qualità della miscelazione e nelle proprietà meccaniche. I sistemi di dosaggio e di miscelazione dovranno essere verificati e riparati. (cfr. grafico 4 a lato)

5) Nel profilo 5 si considera un caso in cui il rapporto di miscelazione medio e l’andamento risultano corretti a partire dalla metà del secondo bicchiere analizzato. La parte iniziale dell’estrusione, tuttavia, presenta una lacuna di dosaggio del componente induritore. Anche in questo caso è richiesta l’assistenza tecnica sulle valvole di dosaggio. (cfr. grafico 5 a lato)


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